Concluderemo l’anno, come tradizione, con il momento del Ri-cordo. In questi tredici Notti Sante i cieli e la terra sono vicinissimi, la scala che permette il saliscendi ha meno gradini e in un profondo abbraccio nominiamo quì, davanti la grotta, uno per uno quanti, e sono tanti, in questi anni “hanno fatto presepe con noi”… nella lista ci sono anche gli innominati, quelli senza nome, ovvero la moltitudine di visitatori che hanno fatto sì che la Gioia si compisse! . La lora presenza è viva perpetuamente nello Spirito del presepe che si nutre quotidianamente delle nostre azioni e le tiene tutte incasellate nel suo Corpo. Quello Spirito in vita da trentuno anni vive e in lui sia noi che leggiamo questa riflessione che chi ci ha preceduto ne fa parte e vivrà per sempre. Sono una schiera a proteggerci e a vegliare su di noi, dalle giovani esistenze di Giovanni Milazzo, Gianfranco Presti, Giovanni Zona, Italo, Simona………a Peppino, don Giuvanninu, Ntoni e il più prossimo, il carissimo Giovanni Romeo e con loro tutti faremo corona e canteremo Gloria in excelsis Deo!